
14 Feb 5 modi per scaldarsi bene con la legna
Il riscaldamento naturale per eccellenza, adottato dall’uomo fin dalla notte dei tempi? Non ci sono dubbi: si tratta delle soluzioni che vedono per protagonista la legna, stufe e caminetti.
Parliamo di soluzioni all’insegna del calore e della sostenibilità, in grado di conferire agli ambienti quel qualcosa in più che ne aumenta il comfort e li rende ancora più gradevoli dal punto di vista estetico, persino più vivibili.
L’importante è procedere nel modo corretto. Non tutte le soluzioni per scaldare casa hanno i medesimi standard di efficientamento e risparmio energetico: qualcosa che vale sempre e ancora di più nel caso della legna.
1. Come scegliere il combustibile corretto
Scegliere la legna per la stufa, così come per i caminetti, è una vera e propria arte. Le variabili da considerare sono molteplici, ecco alcune cose da sapere per fare le proprie valutazioni:
- Meglio optare per le varietà dure, da preferire a quelle dolci, in quanto durano più a lungo e denotano una fiamma contenuta. Rientrano nella categoria acero, quercia, faggio, frassino, ecc. ecc.
- Possono andare bene gli alberi da frutto, con la sola eccezione del ciliegio.
- Non sono indicati nel modo più assoluto salice, pioppo e tiglio.
- La legna per caminetti, non diversamente da quella delle stufe, deve essere perfettamente asciutta.
- Attenzione alla lunghezza e alla larghezza dei ciocchi: la prima deve essere compresa tra i 23-25 e i 30 cm; la seconda tra i 4 e gli 8 cm. Meno resina c’è, meglio è.
Da evitare le soluzioni fai da te: rimasugli di mobili o carta, oltre che di materiali differenti non sono adatti per scaldarsi in modo naturale.
2. Stoccaggio: come eseguirlo correttamente
Per effettuare uno stoccaggio della legna corretto, e scaldare la casa senza particolari controindicazioni, è bene prestare attenzione affinché i ciocchi risultino ben stagionati nonché essiccati, per un tempo compreso tra i 12 e i 24 mesi. In questo modo la legna perde una buona percentuale dell’acqua che contiene al suo interno.
Pertanto, può essere predisposta anche all’esterno dell’abitazione, a patto che si tratti di un luogo ventilato e protetto dagli agenti atmosferici. Nel dubbio, meglio optare per una parte della casa di pratico accesso.
3. Come caricare la legna e accendere il fuoco
Il modo in cui si carica la legna influisce direttamente sulla performance del dispositivo; non è mai qualcosa di banale.
L’ideale è optare per un sistema che parte dall’alto, a fronte di una disposizione che prevede strati incrociati e che vuole in basso i ciocchi più grandi, su cui si dispongono quelli di volta in volta più piccoli.
Meglio comunque non esagerare di quantità, aggiungendo ogni tanto un pezzettino. Per l’accensione va benissimo il classico fiammifero.
Tale procedura è indicata tanto per le stufe che per i caminetti, ma è da intendersi di natura prettamente generale. Potrebbero infatti esserci delle variabili a seconda dell’apparecchio in questione, onde per cui il consiglio è quello di confrontarsi con un tecnico esperto.
4. Come controllare la combustione
Una buona combustione è essenziale per scaldare la casa in maniera ottimale. Quali sono i segnali da non sottovalutare? La fiamma deve essere limpida, tra il giallo e il rosso, decisamente vivace.
Se invece presenta una colorazione tendente al blu, significa che sta andando verso lo spegnimento. Occorre quindi caricare nuova legna, un’operazione che deve essere fatta unicamente sulla brace, e mai sulla fiamma, assicurando l’opportuna ventilazione.
5. Quando eseguire la manutenzione
La manutenzione degli apparecchi che si avvalgono come combustibile della legna è essenziale per un riscaldamento naturale e performante della struttura abitativa.
Alcuni interventi vanno approntati in autonomia ogni volta che si usa il dispositivo: fanno parte della categoria la rimozione della cenere, la sanificazione del focolare e a livello basilare della stufa o del camino. Sono quelli della cosiddetta manutenzione ordinaria.
Ci sono poi delle misure da concordare con dei tecnici esperti, come quelli inerenti lo stato dei sigilli e delle guarnizioni nonché la verifica delle componenti, inclusa la canna fumaria. Rientrano nella manutenzione straordinaria e vanno organizzate per tempo, in maniera mirata a seconda delle proprie abitudini d’uso e delle peculiarità distintive del sistema di riscaldamento naturale.
Ti piacerebbe saperne di più su come scaldare la tua casa con la legna? Per maggiori informazioni, contatta i nostri professionisti al numero +39 0415161617 oppure fai un salto nel nostro showroom: siamo in Via Colombo 4 – 30032 a Fiesso D’Artico (VE).