Caminetto nuovo: come installarlo

Caminetto nuovo: come installarlo

I caminetti si rivelano a tutti gli effetti degli eccellenti oggetti di design, complice la capacità di coniugare estetica e funzionalità. Questo a patto di scegliere il modello più in linea con le proprie esigenze e di prestare particolare cura a un aspetto che incide in maniera diretta sulla loro performance: parliamo naturalmente dell’installazione.

Sotto questo punto di vista, i fattori a cui dedicare attenzione sono molteplici. Dal tipo di design, passando per quanto ruota attorno alla canna fumaria, fino all’espletamento delle pratiche, scopriamo insieme come comportarsi in presenza di caminetti di nuova installazione.

Nuova installazione: quale tipo di caminetto è più adatto?

Non c’è una risposta unilaterale a questo elemento: molto dipende dalle caratteristiche dell’abitazione e dall’intento per cui si desidera inserire questo dispositivo all’interno delle mura di casa.

I caminetti si trovano declinati secondo molteplici tipologie:

  • a legna: questo modello è quello di stampo classico nonché il più diffuso, alimentato direttamente a legna. Il focolare può essere aperto oppure dotato di inserto, una misura preferenziale in special modo se la stanza dove viene ubicato presenta dimensioni ridotte;
  • a pellet: il pellet è un combustibile che deriva direttamente dalla legna dal momento che viene realizzato secondo minuscoli porzioni del medesimo materiale, spesso provenienti da operazioni di riciclo. Si distingue per la facilità per quanto riguarda la gestione del combustibile a fronte di un’atmosfera ricca di calore;
  • a gas: si tratta dei caminetti più moderni in assoluto, i quali si rivelano un’alternativa eccellente alle classiche soluzioni a legna. Sono disponibili sia in soluzione all’avanguardia, che richiedono l’adozione della canna fumaria, sia con altre che sono invece in grado di intervenire quando l’installazione di questa componente non appare possibile; in questo caso ci si avvale di una tecnologia detta catalitica.

Il design in tutte e tre le tipologie può essere rustico oppure moderno, pur rimanendo ricco di suggestione. 

Per quanto concerne l’installazione questa andrà fatta da parte di un personale esperto e qualificato, in grado di consigliare al meglio anche per quanto concerne l’installazione della canna fumaria.

Canna fumaria: è possibile installarla?

Per rispondere a questa domanda è necessario porsi prima di tutto un altro quesito: la canna fumaria è sempre necessaria nel caso dei caminetti moderni? La risposta risulta affermativa per le soluzioni già esistenti, ovvero in tutte quelle situazioni in cui si va a sostituire il dispositivo con uno di ultima generazione in grado di garantire performance superiori.

Diversamente, occorre sincerarsi che sussistano le opportune condizioni strutturali all’interno dell’edificio. La canna fumaria dovrebbe essere di suo già stata predisposta, ma non è detto che sia facilmente individuabile a una prima ispezione: potrebbe infatti essere nascosta in qualche anfratto.

Pertanto, la canna fumaria è essenziale in tutti modelli in cui occorre espletare l’evacuazione dei fumi – che sono la maggior parte – ed è costituita da tre elementi:

  • canale da fumo: Noto anche come raccordo, funge da collegamento tra l’apparecchio che è deputato al riscaldamento è la struttura stessa della canna fumaria;
  • camino: denominato esso stesso come canna fumaria rappresenta la parte del sistema di evacuazioni dei fumi posta in verticale;
  • comignolo: il punto più in alto all’interno di tale struttura.

L’installazione della canna fumaria influisce in maniera diretta sulla performance dei caminetti e deve essere fatta da parte di un tecnico qualificato che dovrà rilasciare una dichiarazione di conformità dell’impianto.

Rappresenta quindi uno degli elementi al centro degli obblighi di natura burocratica, oltre che per quanto concerne l’installazione anche in termini di manutenzione.

Ci sono dei casi in cui non è necessaria? Si tratta di modelli molto particolari, come quelli a bioetanolo o elettrici ad acqua, poco diffusi visto il livello inferiore in termini di efficienza.

Prima dell’inizio lavori: tutte le pratiche necessarie

Le pratiche più importanti quando si decide di inserire dei caminetti nuovi sono proprio quelle che interessano la canna fumaria. Qualora non fosse presente, infatti, l’installatore dovrà accertare che sussistano gli opportuni parametri di idoneità.

Detto ciò, in primo luogo è necessario che il dispositivo venga predisposto in linea con quanto reso noto dal legislatore nel DM 37/08, nel quale si afferma che deve essere presentata una Dichiarazione di Conformità.

Altri standard che si possono considerare come un valido riferimento sono i seguenti:

  • UNI 1443:2019: definisce i requisiti di ordine generale;
  • UNI EN 15287-1:2010 e UNI EN 15287-2:2008: stabilisce i termini di progettazione, installazione e messa in opera;
  • UNI 10683:2012: la norma interessa i modelli alimentati a legna o comunque con biocombustibili solidi;
  • UNI EN 1856: delinea tutto ciò che concerne i materiali, i quali dovranno essere in linea con le peculiarità specifiche del caminetto;
  • UNI 10847:2017: definisce le operazioni di pulizia e manutenzione necessarie a mantenere l’impianto perfettamente sicuro ed efficiente.

Occorre inoltre informarsi se presentare una CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) presso il proprio Comune di riferimento, il quale potrebbe inoltre richiedere il conferimento di ulteriori attestazioni, sulla base di quanto disposto a livello locale.

Desideri ricevere maggiori informazioni sui nostri caminetti di nuova installazione? Puoi contattarci al numero +39 0415161617  oppure venirci a trovarci nel nostro showroom in Via Colombo 4 – 30032 Fiesso D’Artico (VE).

Richiedi Informazioni

    Nome e Cognome (richiesto)

    E-mail (richiesto)

    Telefono (richiesto)

    Comune (richiesto)

    Il tuo messaggio


    Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali” e del GDPR (Regolamento UE 2016/679) come descritto nella informativa sulla privacy