
17 Mar Come rinnovare un vecchio caminetto
Il caminetto è una coccola per la casa, ma anche un ruolo funzionale importante. Riscalda e ha un impatto estetico di un certo livello, facendo la differenza nell’arredamento e nell’armonia degli ambienti.
Accoglienza e relax sono le parole che maggiormente gli si associano, tuttavia con il passare del tempo questo può perdere d’efficienza e soprattutto rovinarsi dal punto di vista estetico.
In questi casi è quindi bene valutare il rinnovo. Il primo passo per il restauro di un vecchio camino è verificare le sue condizioni. Se il tiraggio è ridotto o presenta danni strutturali, potrebbe essere necessario un intervento di ripristino per garantirne la sicurezza e il corretto funzionamento.
Solo dopo si può valutare un restyling dei vecchi caminetti, che permetta di armonizzarlo con l’arredamento esistente o di dargli un tocco più moderno e attuale.
Valorizzare ed attualizzare l’esistente
Quando il nostro camino diventa datato, non dobbiamo necessariamente pensare a sostituirlo, ma è possibile valutare di rinnovarlo e renderlo più moderno e attuale.
Solitamente, infatti, il problema principale è legato solo alla canna fumaria, che potrebbe essere ostruita, usurata o progettata in modo non ottimale. È bene prestare attenzione al tiraggio, perché se scarso rallenta la combustione e la fuoriuscita di fumo nell’ambiente, mentre un tiraggio eccessivo provoca una dispersione del calore, riducendo l’efficienza del riscaldamento.
Per risolvere questo problema è sempre bene affidarsi ai professionisti che operano tramite interventi mirati, tra cui la pulizia, la sostituzione di parti compromesse o il rivestimento con materiali più performanti.
Una volta ripristinata la piena funzionalità dell’impianto, si può considerare un aggiornamento estetico e scoprire come rinnovare un vecchio caminetto. Un’ottima soluzione per renderlo più moderno è l’installazione di un inserto, un dispositivo progettato per adattarsi alla struttura esistente e trasformare il focolare aperto in un sistema chiuso e più efficiente.
In alternativa, se si vuole mantenere il suo fascino originale senza rinunciare all’innovazione, si può optare per un inserto elettrico o un camino a bioetanolo, soluzioni che non necessitano di canna fumaria e garantiscono praticità e design.
Persino piccole lavorazioni dei caminetti per il restyling, come la sostituzione dei rivestimenti con materiali moderni tra cui acciaio, ceramica refrattaria o resine, possono dargli nuova vita, trasformandolo in un elemento decorativo e funzionale perfettamente integrato nello stile dell’abitazione.
Ristrutturare un caminetto o convertirlo?
Non sempre si può pensare di rimodernizzare un vecchio caminetto e talvolta è necessario valutare se convertirlo direttamente. Ma in base a cosa si decide? La risposta è semplice: se il camino funziona bene ma ha un aspetto datato, si può optare per una ristrutturazione estetica, che prevede il rinnovo dei rivestimenti, la modifica della cornice o l’applicazione di materiali più moderni.
In alcuni casi, basta una nuova verniciatura o l’aggiunta di dettagli decorativi per dare nuova vita all’ambiente. Marmo, legno e pietra naturale sono scelte perfette per chi desidera mantenere uno stile classico o rustico, mentre materiali come il cemento o la ceramica possono donare un look più contemporaneo.
Se invece il camino risulta poco efficiente o difficile da gestire, la conversione può risultare un’ottima idea. Una delle soluzioni più apprezzate è la trasformazione in termocamino a pellet, che offre una combustione più pulita e un migliore rendimento energetico.
In alternativa, si può installare un caminetto a bioetanolo, ideale per chi non vuole affrontare i lavori di ripristino della canna fumaria.
Obiettivo: abbassare i consumi
Abbiamo già accennato al consumo della legna e proprio il risparmio energetico che ne deriva deve essere al centro dell’attenzione nel momento in cui si valuta un rinnovo. Quando si decide di ristrutturare casa, una delle priorità moderne a cui nessuno può fare a meno è proprio quella di ridurre il consumo, soprattutto per quanto riguarda il riscaldamento.
Scegliere un impianto termico efficiente significa tanto risparmiare sui costi in bolletta, quanto ridurre l’impatto ambientale. Tra le soluzioni più adottate troviamo camini e stufe, entrambi validi alleati per un riscaldamento sostenibile.
Il camino rappresenta una scelta affascinante e funzionale, ma la sua installazione richiede una progettazione accurata, specialmente per la canna fumaria. Grazie ai modelli chiusi con vetro resistente alle alte temperature, i consumi vengono ottimizzati e il calore si disperde meno, garantendo un rendimento migliore rispetto ai camini aperti.
Le stufe, invece, risultano più versatili e possono essere posizionate facilmente in vari punti dell’abitazione. I modelli a pellet, ad esempio, sono particolarmente richiesti per la loro efficienza e per il combustibile economico ed ecologico.
Infine, anche termostufe e termocamini stanno guadagnando popolarità, poiché permettono di riscaldare più ambienti contemporaneamente e, in alcuni casi, di produrre acqua calda sanitaria.
Per maggiori informazioni, contatta i nostri professionisti al numero +39 0415161617 oppure fai un salto nel nostro showroom: siamo in Via Colombo 4 – 30032 a Fiesso D’Artico (VE).